Ciclo V

Modelli Gerarchici – Nuovo Catalizzatore

Immaginiamo di trovarci ai tempi di Leonardo da Vinci, come facciamo a trasmettere, gestire ed organizzare le informazioni di un oggetto 3D?
È possibile stabilire una convenzione di livello superiore rispetto a quelle fin qui stabilite, secondo la quale gli oggetti tridimensionali sono entità descritte un’unica volta e inserite di volta in volta in contesti diversi. In linguaggio CAD questo si definisce block, il quale si può editare in vario modo. In questo modo distinguiamo subito due elementi gerarchicamente distinti: primitives e instances. Le primitives sono informazioni tridimensionali di livello superiore, mentre le instances sono simboli subordinati alle primitives. Le instances possono essere duplicate e parametricamente manipolate, però la modifica delle loro proprietà geometriche può avvenire solo a livello delle primitives. La struttura gerarchica crea un “modello vivo” che consente di avere una struttura non più rigida, bensì dinamica e mutevole.
Il modello gerarchico può essere definito:
1. efficiente poiché immagazzina i dati una sola volta per il primo oggetto riducendo il numero dei calcoli.
2. intelligente in quanto modificando un solo oggetto, modifico simultaneamente tutti gli altri
3. semantico perché è possibile rinominare gli oggetti e dare loro un diverso signicato
4. interattivo in quanto le modifiche agiscono a vari livelli all’interno del modello, rendendolo vivo

Così come la prospettiva e la trasparenza furono gli elementi catalizzatori rispettivamente dell’architettura rinascimentale e di quella funzionalista, l’interattività è il nuovo catalizzatore dell’architettura nell’era dell’ informatica.

Possiamo distinguere tre tipi di interattività:
1.Interattività fisica
Torre dei Venti, Toyo Ito, Yokohama-shi, Kanagawa, 1986
L’edificio reagisce in base ai mutamenti dei parametri dell’ambiente esterno (umidità, luminosità, temperatura, ecc.) tramutandoli in informazione.

2.Interattività proiettiva
Le superfici degli edifici diventano vere e proprie interfacce multimediali interattive, in grado di comunicare con la città. Un layer di informazioni
Un layer informativo si sovrappone alla realtà, modificandone il suo strato superficiale.

3.Interattività processuale
Il modello interagisce interattivamente con il progettista, guidando il processo progettuale e di verifica attraverso la simulazione.
Il processo interattivo segue un andamento non lineare con un ampia gamma di soluzioni, di difficile previsione